L’Ance: estendere la platea del superbonus 110%

E’ necessario estendere la platea dei soggetti che possono fruire dell’Ecobonus e del Sismabonus al 110% “consentendo l’applicabilità anche alle imprese che eseguono lavori agevolati su immobili di loro proprietà”. E’ quanto ha chiesto l’Ance nel corso di un’audizione alla commissione Bilancio del Senato. Inoltre, ha detto il presidente Gabriele Buia, serve “rivedere la definizione di condominio adottata dall’Agenzia delle Entrate ai fini dell’applicabilità della detrazione potenziata al 110%, che punta a impedire gli interventi su abitazioni con un unico proprietario. Ciò limita fortemente l’impatto economico della misura e le potenzialità del provvedimento, come stimolo agli interventi di rigenerazione urbana e all’interesse pubblico di avviare un serio programma di risparmio energetico e di sicurezza del patrimonio edilizio esistente”. Infine, ha aggiunto, occorre “eliminare il riferimento utilizzato dall’Agenzia delle Entrate alla “prevalente destinazione residenziale” per gli interventi sulle parti comuni condominiali, che limita fortemente il beneficio, specie per le unità immobiliari a destinazione non abitativa possedute da soggetti esercenti attività d’impresa”.

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